Attualmente Padre Gianni si trova nella zona Bar-Ghel, vicino alla località Ceoebet sempre in Sudan. In questo posto dovrà nascere un’altra scuola di arte e mestieri (muratura, falegnameria, meccanica, agricoltura) in favore dei giovani del Sud Sudan.
Ci scrive un amico, durante un viaggio in quelle zone:
La gente sta ritornando dai campi profughi dal Kenya e Uganda e si stabilisce dove c’è spazio. Non c’è niente in Sudan, tutto è importato dal vicino Kenya o Uganda, persino la valuta.
Perfino fino il petrolio, di cui il Sudan è produttore, è difficile alcuni bimbida trovare, se non a prezzi esorbitanti. La povertà la vedi dappertutto e la senti nella pelle. La situazione è quella di un paese appena uscito dalla guerra che cerca una sua identità ed un riscatto dopo anni di sopraffazioni da parte delle milizie arabe di Kartoum